Cronache on the road di una Store Manager per caso. VIII° episode.

 Analisi antropologiche, aziendali e sociali nel vasto mondo del retail.



⚡⚠⚡Prima di iniziare: MA HAI LETTO LA PRIMA PARTE? NOO?! NON FARE LA FURBA🙈🙉 e RIPARTI DA QUI! 👉 "E Store Manager fu"



8th episode 📺 - "Voglio fare la Store Manager!" (E la raffinata tecnica dell'andare in sbattimento).



“Voglio fare la responsabile”  


“Io...vorrei diventare come te”

 

“No, assolutamente no! Non voglio proprio essere come lei, io sarò molto,  molto meglio!”


Ahhhh👀! Se i muri degli uffici o gli angoli del negozio potessero spifferare quante volte hanno sentito queste frasi pronunciate in sordina dalle bramose commesse tra di loro o rivolte a me direttamente: che frastuono ci sarebbe⚡⛈🌀!


Voi credete che l'inanimato non senta...e invece!
Spot - SPUGNE SPONTEX 2006.


Di solito, quando ai colloqui individuali arrivano agguerrite con l’obiettivo “crescita” tra i denti le sottopongo ad un interrogatorio tendenzioso con tanto di lampada al neon puntata in faccia: 


"Perché vuoi crescere? 

Lo sai che da ogni potere deriva una grande responsabilità come dice lo zio di Spiderman? 


Lo zio di Spiderman (che non ho idea di come diavolo si chiami 😑).


"Lo sai che ti troverai a dover dare il quadruplo di quello che stai dando ora?     

Lo sai che ti troverai tra l’incudine ed il martello?    

 Lo sai che dubiterai delle tue collaboratrici, delle clienti, del tuo capo e persino dell’azienda?     


Lo sai che l’orologio ti servirà solo per scandire i tempi di esecuzione a te stessa e alle tue colleghe? 


Per il resto, lasciale perdere le lancette...anzi; potresti assumere le sembianze di qualche mobilio del negozio già che ci sei tanto sarà il tempo che ci passerai. 


I sabati?     

Le domeniche?     

Le festività? 


Saranno opportunità per incrementare il tuo business, altro che momento da condividere in famiglia! 


Sì okay, naturalmente ci sono i turni ma…vuoi stare a casa i giorni più importanti della settimana? 


E che razza di responsabile saresti?"



Ao', ne avessi mai incontrata una che si fosse intimorita co' 'ste domandeee!



Onde siccome suole, dimani al di di festa, novellar loro si apprestan:


“Si, ma io vorrei fare la responsabile perché mi piace questo lavoro!” 



Eccola! Bella lei, inconsapevole e generalista: non sai quanto ti piacerà il multitasking e le conseguenze delle responsabilità, immagina solo i mancati budget e l’esito inventariale, rimugino tra me e me ogni volta😐…



“Voglio diventare responsabile perché mi piace stare a contatto con le persone e mi piace insegnare alle nuove!” 


Evvai...la Montessori de noi artri: perfetta per l’atto educativo ma non parlatele di visual merchandising e time management però, mi raccomando! D'altronde non è che si può saper fare tutto😅…


“Voglio diventare responsabile perché so comandare!” 

No✋. Tesoro, guarda…Attila è vissuto 1.500 anni fa!



Sta mano poesse fero e poesse piuma😂...

Ci mancava la bulla: non vede l’ora di sfogare i suoi istinti omicidi mietendo vittime e mettere mano sul planning ferie ed orario…



“Voglio diventare responsabile perché mi piace vendere e sono certa che supererei tutti gli obiettivi!” 


Amore mio bello, è veramente un ideale redditizio ma fosse solo quello… Comunque anche io amo la natura🌞, i fiori🌺 e gli uccellini🐦 che volano!



Comunque😑...A parte queste motivazioni che mi sono capitate, sincere e genuine per quanto immediate e semplicistiche; ci sono altre candidate temerarie che pensano di averne diritto per discendenza diretta perché magari la loro amica, madre, sorella, cugina, zia, vicina di casa, gatta lo è.


Mai sottovalutare le capacità di un gatto. In fondo, furono venerati per oltre 30 secoli.


Quindiiii...per la proprietà transitiva, devono diventare anche loro SM (che sanno già fare tutto😑)!  


E io penso: ma magari bastasse, magaaariii!


Alcune poi, che hanno una fretta matta di agguantare lo scettro e si sentono a corto di idee e scariche di energie, adottano la rinomata Tecnica dell’andare in sbattimento: la conoscete?


Come no? Ceeerto che la conoscete😉! 


Alcune volte ho timore sia la tecnica più utilizzata in ambito lavorativo…e che sia una tecnica tutta italiana pure😟!


Essa consiste nel far percepire agli altri di essere sempre impegnati, indaffarati, preoccupatistressati..così penseranno che il tuo lavoro è ad alto rendimento (o almeno ci provi come un matto) ed il tuo coinvolgimento è al millepercento


Tutto, è più credibile se accompagnato da una faccia scura, seria, contratta. 


Tipo così😅.


Chessò...per intenderci: la stessa attitudine e portamento di quando da ragazzi venivamo interrogati e fingevamo di avere le risposte sulla punta della lingua dichiarando notti intere di studio quasi in lacrime davanti al professore, che immancabilmente ci metteva tre😑. 


Che a dirla tutta poteva arrivare anche ad un cinque, se eravamo dei mattacchioni spiritosi. Perché anche i professori hanno un'inconsapevole soglia di corruttibilità.


La pagella di Bruno Sacchi. I ragazzi della 3a C, 1987.


Comunque sia, questa tecnica funziona soprattutto nei lavori dove il risultato non è percettibile nel tempo presente e non è il caso del retail; che misura con il goniometro, bolla e centimetro da sarta angoli, l'inclinazione e i millimetri di ogni progressione o regressione di fatturato. 


Quindi...non pensateci neanche ad adottarla, sarebbe una non fatica sprecata😅!


Aldilà di tutto, capita e capiterà che l’azienda ci chieda chi sono figure papabili da far crescere come Vice o Store Manager, Visual Merchandiser etc… magari per un'esigenza interna  del vostro punto vendita o per la nuova apertura di uno Villagestore su Marte, visto che sulla Terra direi che non c’è quasi più spazio😑...


E voi, al posto di aspettare la fumata bianca o segni divini, sarete chiamate a dare un responso: 


HELP😨!!!


Sofi Tukker - Good Time Girl (feat. Charlie Barker) | The New Pope OST


A questo punto, poiché è sempre più raro trovare il cecchino infallibile e lungi da voi “andare di pancia”, a "simpatie" o attingere altre tecniche ben poco oggettive: 

come fare?


Beh, in effetti c'è qualcosa che identifica la realizzazione professionale di una persona ancor prima che questa possa rendersene conto...ma di questo e della vera motivazione, ne scriverò la prossima volta! 


In breve...

  • Per ogni ruolo esistono òneri e onori, i primi dovrebbero precedere sempre i secondi, ed esser sostenuti da un valoroso scopo.
  • Ambizione, nell'uso comune è intesa come una parola positiva. Nel suo vero significato invece, spesso ha a che fare con l'idealizzazione, il (auto)compiacimento, la ricerca ingegnosa del vantaggio personale. Vizi che a un leader soprattutto, servono a poco.
  • Aspirazione, ha la stessa radice di Ispirazione. Esse sono forze motrici interiori che non hanno bisogno di ricorrere a simulazioni o dissimulazioni.