I miei primi passi, le batoste e lezioni che non scordi più.
⚡⚠⚡Prima di iniziare: 🚫 Ehi✋!Hai perso le scorse puntate? Clicca qui sotto!
I° episode: 👉 "E Store Manager fu"
II° episode: 👉 "Non dare mai nulla per scontato!"
III° episode: 👉 "Io ti VEDO"
IV° episode: 👉 "Costruire sempre, distruggere mai: l'effetto boomerang"
V° episode: 👉 "L'insuccesso è ormai successo!"
VI° episode 📺: "Il progetto e la Sfera di Incidenza Temporale".
Ed eccoci qui. Arrivati alla fine di questa Prima Parte dedicata alle mie peripezie...che non finiscono e non finiranno mai.
Perché ogni giorno è nuovo e ogni nuovo calendario definisce un nuovo ciclo, dove possiamo costruire🏡...e costruirci👨👩.
Comunque...attitudine da muratore o meno, il mio percorso da Store Manager non finì campato lì, così.
Decisi che sarei Die Another Day. Mi detti un'altra opportunità e finalmente centrai l'obiettivo con la successiva azienda: nuovo Flagship, nuove Responsabilità, nuovo Team, nuovi Budget, nuovi Interlocutori... e anche nuovi Accordi, Aspettative e...SFIDEEE YEAH🎊🎌🎉!
Ma quanto piace alle aziende questa parola: SFIDA? Sulla F sembrano arrotare la lama🔪 mentre la snocciolano come perla💫 adatta ad ogni occasione: SFFFFFFIDA...🐍😂!!!
Comunque, arrivò il giorno della mia morte💀. Il canto del cigno come Store Manager accadde quel giorno in cui lo scazzo e delusione prevalsero sulle buone intenzioni, parafrasando Morgan.
Nonostante il pedigree apparentemente ottimo dell'azienda "N", giorno dopo giorno campanai che in fondo Store Manager per alcune persone, era un appellativo edulcorato per definire l'emblema dello schiavo post-capitalistico.
E qui mi tocca citare almeno un aneddoto...che tiro in ballo giusto per intenderci: dopo anni di malfunzionamento e mala gestione dell'impianto di condizionamento, esso si ruppe nel bel mezzo del picco climatico estivo😰😰😰.
Alla mia incazzatura dopo giorni (o forse settimane) di pozzanghere💦, fiumi🐳, mari🌅 di sudore, odori💨, lamentele e minacce😡 da parte delle clienti nonché da una quindicina di collaboratrici mal contate, mi sentii rispondere dall'Area Manager: di cosa ti lamenti tu che è da poco che soffri il caldo*.
Quello fu il momento. L'apoteosi dello stillicidio. Il punctum della delusione mista scazzo.
No✋. Non potevo permettermelo nel mio ruolo e così, per non macchiarmi di omicidio colposo posi fine a questo mesto scenario. Con calma😑...appena possibile. Con la plasticità e freddezza di chi è già morto appunto❌.
Capii definitivamente anche che i cretini possono vegetare ovunque, a tutti i livelli e sono internazionali. Anzi, non è detto che le aziende nate in un'altra nazione siano migliori, è un bias cognitivo😵.
Vi chiederete: ma tu...che te ne andavi, cosa ottenevi? Avresti potuto rimanere e continuare a combattere...
Ed io, orsù vi rispondo: quando capisci che non ne vale più la pena dopo una certa...a cosa serve? Rispettare il senso di libertà proprio e il valore della dignità credo sia importante.
E poi...ve lo dico in segreto 🙈🙉🙊: ad ogni mia dipartita qualche colletto bianco, top manager o interlocutore di turno che fosse...cadeva. Spariva. Caput. E il baricentro terreste ritrovava così la sua sede🌍.
Dunque, credo di portare sfiga.
Occhio👀...
😑OMMMM👌. E' il momento ora di una riflessione profonda.
Sarà assurdo, senza fare esempi di altri episodi che hanno portato ad emorragie di fughe di talenti e competenze e in casi peggiori a crolli di aziende intere, ma da professionista riabilitata quale sono vorrei spezzare una lancia a favore dei Top Manager: sono esseri umani e nonostante le competenze e master collezionati come figurine dell’album calciatori Panini, talvolta possono sbagliare.
Possono sbagliare a loro discapito, dell’azienda per cui lavorano e di noi che veniamo da loro “gestiti”.
Imparare a perdonare, attendere e agire secondo la propria sfera d’influenza (V. E. Frankl, 1946) a volte potrebbe salvare il percorso di una carriera e ribaltare la situazione a nostro favore.
E' solo una questione di consapevolezza e scelte.
D'altronde, la pazienza è la virtù dei forti.
Io ero una di quelle ahimè che “meglio un uovo d’oro oggi che rischiare una gallina spennacchiata e ammaccata domani”.
Per me, Rino Gattuso con quel Life is...Now! ha scritto nel firmamento un nuovo trattato di filosofia contemporanea:
Vorrei inoltre, ora che sono così pacata e risoluta, fare anche un elogio all’insuccesso, non solo perché è la fonte di calore🔥 per imparare a non scottarsi in futuro ma perché se ne parla poco ed è considerato un tabù🙊. Roba da sfigati insomma.
In molti si chiedono che cosa abbia portato al successo certe idee o persone piuttosto che altre, di solito si parla solo del risultato➕.
(Innovazione e fallimento, la leggenda del 90%. Clicca qui per saperne di più!)
Molti invidiano il successo di Huda Kattan (tanti altri non sanno chi azzo sia😅) ma pochi sanno chi sia Lissette Calveiro (Clicca qui per scoprire chi è)** , pochi sanno che Madonna fallì come ballerina professionista prima di diventare…beh, insomma: Madonna😍!
Potremmo andare avanti in una lunga lista non dimenticando di citare geni, leggende, emeriti ed artisti quali A. Einstein, M. Monroe, W. Disney, A. Lincoln, V. Gogh: quest’ultimo rendiamoci conto che riuscì a vendere solo un quadro in vita, ad un suo amico per giunta!
Vari tentativi di vivisezione🔬 al tema del SUCCESSO hanno portato come risultato e significato dello stesso a qualcosa come “Un mix tra talento, desiderio, competenza, impegno”.
Gli ancestrali aggiungono il destino e molti altri ancor più pagani aggiungono alla lista la classica botta di 🍑…fortuna, fortuna😑.
Secondo questa visione, se proviamo e riproviamo nel nostro intento all’infinito prima o poi ce la faremo, non importa quando.
Però...così mi sembra tutto più affidato alla legge dei grandi numeri.
Perciò, essendo un po’ prudente, stratega, analitica e dark come Gargamella:
A tal proposito, ripensando all’episodio del colloquio fallito o altri progetti che ho proposto in passato che a parte l’entusiasmo iniziale non furono mai messi in pratica, mi è venuta in mente la teoria della "Sfera di Incidenza Temporale”.
E’ una teoria in teoria impegnativa, che teoricamente potrebbe aiutarvi nel ridimensionare ed oggettivare, placando gli stati mentali confusionali😰 in cui spesso incombiamo in preda alle difficoltà😂.
Eccola di seguito🔜.
Innanzitutto, per Sfera d’Incidenza Temporale s’intende: l’adeguarsi o meno in termini di Incidenza (la realizzazione del vostro progetto produce valore positivo/beneficio?) e adattabilità al Momento Storico (è in linea con le esigenze esterne contemporanee?) del vostro progetto al netto di ostacoli (Costi) e agevolazioni concrete (Vantaggi).
L’Incidenza Temporale potrebbe essere dunque:
• Sorpassata🚙: se in fase di analisi/studio analogo obiettivo è già stato raggiunto da qualcuno. La rilevazione potrebbe però diventare un progetto più ambizioso e dare vita ad un nuovo obiettivo☝.
es. Messanger (già inventato prima con poco successo ma comunque con valore intrinseco) contro Whatsapp (inventato dopo sulla base di un modello esistente).
Ecco perché la parte preliminare (analisi/studio) è fondamentale per non fare buchi nell'acqua.
• Lontana📡: se l’obiettivo è molto ambizioso e complesso rispetto allo stato attuale delle cose; avete tanta creatività, motivazione e fonti inesauribili...sì?!
• Vicina👯: se l’obiettivo è raggiungibile in breve periodo lavorando su degli assi specifici; forza💪, siete quasi co-incidenti!
• In equilibrio♎: quando l’obiettivo rasenta quasi l’intuito, la perfezione con il momento storico. Tipo? Tipo le invenzioni, i trend, le creazioni che hanno subito un boom risonante immediato.
es. Eggià...lo smartphone, che era tutto quello che cercavamo e non sapevamo ancora di aver bisogno!
Un'invenzione prolifica🔜, che ha generato figli quali le APP🔜, i Social🔜, che a loro volta hanno generato le Influencer🔜 e così via..oppure:
gli alter ego👽 e rock decadente🎷🎸 di David Bowie, con i quali dettò un cambiamento epocale in ambito musicale, artistico, intellettuale, sessuale generando a sua volta evoluzioni.
Non so in quale fase voi siate rispetto al vostro progetto, ma per prima cosa è opportuno chiarire che gli ingredienti per il successo: Talento, Desiderio, Impegno sono da identificare dentro di noi e devono essere consolidati come 3 Costanti Imprescindibili🔛.
Per cui al netto di questi primi tre, di cui esiste ampia letteratura, mi sono concentrata su un altro ingrediente: la Complessità Temporale, che consideriamo una Variabile💹.
Per Complessità Temporale s'intendono tutti quei limiti/vantaggi oggettivi/soggettivi presenti nel momento in cui si identifica l’obiettivo, suscettibili di variazione nell’arco del tempo (temporalità). Potrebbero essere legati alle competenze, strutturali, di fruizione, di significato universale, logistici, economici, relazionali, comunicativi, di esigenze o priorità esterne, concorrenziali etc...
Diciamo che la Complessità Temporale è decisiva come la porta delle Sfingi nella Storia Infinita: se decide che Atreyu non passa lo incenerisce e all’Oracolo del Sud sarà dura arrivarci così carbonizzati!
La fortuna è che se le 3 Costanti Imprescindibili ( Talento, Desiderio, Impegno) sono sempre arzille e forti come la buffa Arale Norimaki non c’è niente che non si possa fare; è sano però avere un’idea, magari non troppo a spanne👐 di entro quale millennio si vuole tagliare il traguardo😅.
Ora, dato uno specifico obiettivo è sufficiente calcolare tutte le possibili Variabili (tutte quelle che possano influire negativamente o positivamente sul raggiungimento dell’obiettivo stesso).
Questo ci farà razionalizzare e mettere a fuoco nuovi micro bersagli da flaggare☑ per accelerare il processo di riuscita nonché capire subito se la sfera d’incidenza temporale è Sorpassata, in Equilibrio, Vicina, Lontana.
Se siamo un po’ cavillosi e matematici possiamo anche attribuire dei valori in negativo o in positivo a questi bersagli per analizzare la loro influenza:
➖2 molto negativo ➖1 poco negativo ➕1 positivo ➕2 molto positivo
✔E aggiornarli man mano dopo l’effetto di ogni azione correttiva intrapresa per tracciare il percorso.
Non ditemi che non avete tempo…bastano 5 minuti ⏳ogni giorno e con l’aiuto del vostro braccio ormai bionico a forma di smartphone tutto è possibile!
Beh, sarebbe superfluo fare questo esercizio su tutti i nostri obiettivi, soprattutto quelli facilmente raggiungibili. Ma...
si può rivelare molto utile in progetti dalla complessità medio alta dove volete un’efficacia massima per mettere a fuoco la visione d’insieme e stimolare il pensiero senza spreco di energie, risorse e motivazione e soprattutto...cercare di evitare brutte sorprese💣.
E' una sorta di contabilità mentale, un Ce l'Ho Ce l'Ho Mi Manca, un piano di fattibilità pocket, un business plan alleggerito.
Provate (anche insieme alla vostra task force se serve)!
Magari, vi troverete più sicuri e vi sarà d’aiuto. In ogni caso...buona riuscita per i vostri progetti🔥🎊🎆🏆🎉!
In breve...
- Lo spirito di servizio si basa non solo sul senso di appartenenza, sul senso del dovere verso un impegno preso o all'adesione/aderenza verso un ruolo accettato. Si fonda e auto-rafforza anche sul rispetto, sulla comprensione e aiuto reciproci.
- Se non esistessero gli errori e il fallimento...come potremmo gioire della riuscita?
- La ricetta del successo senza fatica? Non esiste. Senza diplomazia? Nemmeno. Senza pazienza? Figurati! Senza costanza? A meno che Costanza non sia una tua amica...N.O.O.O!!!
- Braccia+Cuore=Volontariato. Testa+Braccia=Militanza. Cuore+Testa=Leadership. Testa+Cuore+Braccia=Partnership.
* Capite poi perché ce l'ho un tantino con i Numerologhi?!
**pare che la ragazza in preda alla nevrosi da narcisismo patologico che affligge l’intera umanità di questi tempi si sia indebitata per una cifra intorno ai 10.000 dollari, in-vestiti per cercare di sfondare come fashion blogger. Per lei il successo non sia arrivato e così ha dovuto trovare un lavoro di ripiego come PR nella Grande Mela.
Nel scrivere questa nota ho fatto varie ricerche sul web per verificarne la veridicità. A parte la storia strappalacrime sospetto di essere vittima di una storia costruita ad arte per far aumentare gli instagram followers della ragazza in questione che ammontano a 51K.
Non conosco i dati precedenti ma qualunque obiettivo abbia avuto il racconto di questa triste storia ai giornali l’effetto è garantito. Si potrebbe ipotizzare che le Influencer 4.0 pianificheranno fake news con bancherotte a tavolino per aumentare la popolarità o psicodrammi vari una volta che il mercato sarà bello saturo. Con qualche ospitata D’Ursiana a condire, s’intende.
***Ahhhh!!!Che bella parola ordinaria e generica, si può usare per tutto😂!
