lunedì 24 febbraio 2020

Le mie prigioni*, una nuova forma di COn-DIVis1on9

ATTENZIONE: questo articolo non ha carattere scientifico, moralistico, statistico. Al massimo solo espositivo.


Io sono leggenda (I Am Legend) è un film del 2007: gran film, grande attore, impressionante trama. Speriamo di non finire così, accidempolina.



Da venerdì scorso si è accesa una nuova pagina della storia italiana. La studieranno i nostri posteri che, ad ogni respiro filtrato dalle mascherine ormai obbligatorie dalla nascita a causa dell'inquinamento atmosferico incontenibile, ci malediranno ripetutamente. E anche ad ogni interrogazione conseguente sull'argomento.

Tanto per lasciare anche io una traccia eterea ai futuri studiosi elenco le fonti di attrazione mentali che stanno tamburellando il mio cervello in queste ore. 

Ecco i trend topic a cui sono dedicate le mie turbe:

  • Chi cazzo è il paziente zero in Italia che se lo trovo lo ammazzo io prima del virus? Chi sono gli ORGANISMI degli organismi donde si è mutuato questo virus?
  • A quanto la comunicazione verbale, non verbale e paraverbale del presidente Conte sia affine a quella di Renzi. E' un caso? Avranno lo stesso personal coach? Paul Ekman: help us!
  • A quanto godimento stia provando Jeff Besoz $$$, visto l'intasamento di queste ore di Amazon Prime Now e la scarsa reperibilità dei prodotti. Bill: se prima potevi giocartela, ora sei definitivamente fottuto⚰.
  •  A quanto sia in atto il sistema di caste mascherato da CCNL. Sebbene per molti uffici a contatto con il pubblico e non sia prevista la chiusura, non si capisce perché nel canale retail di beni voluttuari ci siano in questi giorni molti schiavi a tirare su la saracinesca. OrioCenter ad esempio...si ripagherà la luce?
  • Allo scazzo delle commesse dei negozi aperti in centro a Milano e alla reazione di disapprovazione/repulsione/odio in seguito ad un mio starnuto. Scusate, non l'ho fatto apposta😭...
  • A dove sono finite le leve moralistiche della bimba bionda con le treccine. Tanto tutto c'entra con tutto e sinceramente mi manca un po'.
  • Agli pscicotici: sono veramente psicotici o solo previdenti? Di certo l'audio WhatsApp di ieri in cui una donna con voce tremante e respiro affannato diceva di organizzarsi perchè HANNO (chi?) perso la situazione di mano e NON SONO (ma chi?) un cazzo preparati turbava parecchio. Forse giocare a "ce l'hai" con l'emozione della paura è il vero virus. Ma a questo, non ci sarà vaccino neanche tra mille anni porca vacca.
  •  A quelli che insultano gli psicotici. Vorrei solo chiedere loro: "Ma esattamente-esattamente: come fate a sapere che gli scaffali dei market sono vuoti e che l'amuchina e le mascherine sono finite o costano tipo 80 euro su Amazon?
  • Quelli che circolano spavaldi sui mezzi senza vera necessità come se il problema non esistesse credono sia un videogame in cui hanno guadagnato l'immunità? Come sono i trasporti pubblici vuoti? Belli?
  • Quanti anni bisogna avere perché la propria morte a causa del virus abbia rilevanza anche per gli stupidi e come si misura lo stato delle proprie difese immunitarie dagli stessi?
  •  A quanti kilogrammi ingrasseremo in questi giorni di bunker e noia. La palestra è chiusa. Scusate, però per me è proibizionismo al contrario (e poi con una tuta aerospaziale avremmo potuto eliminare le tossine e favorire il transito intestinale in tranquillità). Ora come farò a mangiare la spesa che il muscolo del mio pollice si è sudato con fatica dal divano e che mi ha consegnato l'inquietante Wuhan?
  • Alle partite iva e all'imprenditoria italiana già al collasso e ricoverata N volte in preda ad esaurimenti nervosi. Ora basta, lasciateli stare.
  •  A quanto è bello scoprire il riposizionamento dei VALORI (e FORSE anche nel senso di umanità puro, quindi che non sia paura mascherata da altruismo) nelle situazioni drammatiche. A tal proposito, il DENARO  e PIAZZA AFFARI scendono dalla top ten mentre SALUTE e SICUREZZA schizzano al primo posto. La potenza della parole MORTE e CONTAGIO  diffuse dai satanici mass media non hanno eguali. Peccato che calmate poi le acque ce ne sbatteremo di nuovo e torneremo gli stessi bastardi di sempre!

* come ovvio il titolo era una citazione. Tratto dal mio amico wiki: 

"Nella descrizione dei lunghi anni di prigionia si rivelano al lettore i tesori spirituali che si ricavano dal dolore; la bontà, l'amore e l'umanità sono presenti anche dove non ci si aspetta che esistano. Pellico inoltre mostra sempre di avere una grande fiducia negli uomini e in Dio. La sensibilità dello scrittore ben si evince dalla semplice umanità delle figure che compaiono: il mutolino, Maddalena, Zanze e il carceriere Schiller, un vecchio burbero e scontroso, ma profondamente buono nell'animo, al quale ripugna l'umiliante compito che deve assolvere."



Grande Silvio, ambisco alla tua stessa fiducia.

Qui da Milano per il momento è tutto: preghiamo.


Hendel non può mia musa / Georg Friedrich Händel Data incerta, 1707-1708

Hendel, non può mia musa
Cantare in un istante
Versi, che degni sian della tua lira.
Ma sento, che in me spira
Sì soave armonia, che a tuoi concenti
Son costretto cantare in questi accenti.

Puote Orfeo co'l dolce suono
Arrestar d'augelli il volo
E fermar di belva il piè.
Si muovero a un sì bel suono/tuono
Tronchi e sassi ancor dal suolo,
Ma già mai cantar li fè.

Dunque maggior d'Orfeo
Tu sforzi al canto la mia musa all'ora,
Che il plettro appeso avea
A un tronco annoso e immobile giacea.

Ogn'un canti e all'armonia
Di novello Orfeo si dia
Alla destra il moto, al canto
Voce tal, che mai s'udì.
E in si grata melodia
Tutta gioia l'alma sia,
Ingannando il tempo intanto
Passi lieto e l'ore e il dì.